Orari elettrodomestici in condominio

Orari elettrodomestici in condominio

La disciplina degli orari di utilizzo degli elettrodomestici in condominio è rimessa al regolamento contrattuale a quello di polizia urbana e al codice civile. Ecco le regole cui attenersi donna con elettrodomestici in condominio concetto rumori

Si sa, la vita in condominio è dura! Non è come vivere in una casetta isolata in cui ognuno, nei limiti del lecito, può fare tutto quello che vuole e quando gli pare. In condominio ci sono le regole, tante regole, compresa quella che disciplina l'orario di utilizzo degli elettrodomestici. Non si può accendere la lavatrice o passare l'aspirapolvere quando si vuole. Occorre fare attenzione a non disturbare gli altri, se vogliamo che poi gli altri non disturbino noi. Insomma, se a mezzanotte ci prende la voglia di uno smoothie alla fragola, prima di accendere il frullatore è il caso di riflettere. L'inquilino del piano di sopra potrebbe non capire! A mettere dei paletti agli orari in cui accendere i nostri elettrodomestici però non è solo il regolamento condominiale. A disciplinare i rumori nelle abitazioni sono anche i regolamenti di polizia urbana e il codice civile, che però si preoccupa solo di quelli considerati "intollerabili".

Per sapere quando è possibile utilizzare gli elettrodomestici in condominio senza recare disturbo agli altri abitanti dell'edificio è necessario fare riferimento a quanto stabilito: dal regolamento condominiale, dal regolamento di polizia urbana del Comune in cui è sito il condominio e dal codice civile.

Il regolamento condominiale

Il regolamento condominiale di natura contrattuale, pertanto accettato da tutti i condomini al momento dell'acquisto delle rispettive unità immobiliare dal primo proprietario (o in seguito) può imporre limiti alle condotte dei condomini per assicurare una pacifica convivenza, sia in riferimento alle parti comuni dell'edificio che in quelle di proprietà esclusiva.

Esso può quindi anche vietare l'utilizzo degli elettrodomestici in determinate fasce orarie e disporre perfino sanzioni in denaro. L'art. 70 delle disp di attuazione del codice civile prevede infatti che "Per le infrazioni al regolamento di condominio può essere stabilito, a titolo di sanzione, il pagamento di una somma fino ad euro 200 e, in caso di recidiva, fino ad euro 800. La somma è devoluta al fondo di cui l'amministratore dispone per le spese ordinarie L'irrogazione della sanzione è deliberata dall'assemblea con le maggioranze di cui al secondo comma dell'articolo 1136 del Codice."


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