Disturbo della quiete pubblica: ultime sentenze

Disturbo della quiete pubblica: ultime sentenze


A fronte di un’istanza di privati cittadini che richiedono all'amministrazione di esercitare i poteri di vigilanza e di sanzione attribuiti dalle norme in materia di orari per la diffusione di musica e di apertura e chiusura dei locali e di superamento dei limiti di tollerabilità acustica e di disturbo della quiete pubblica cagionati dall'esercizio di attività rumorose, non è sufficiente una mera diffida inviata dall'amministrazione al responsabile dell’attività rumorosa, dovendo invece essere ripresa e continuata, nei giorni di riapertura del locale, l’attività di vigilanza e controllo nonché di sanzione per l’eventuale violazione delle norme disciplinanti l’esercizio dell’attività.

TAR Latina, (Lazio) sez. I, 31/10/2018, n. 545


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